TERRACINA 30 GENNAIO 2021
Europa Verde Terracina esprimendo solidarietà alla Polizia di Stato e a tutte le Forze dell’Ordine per il grave attentato incendiario ad un’ auto confiscata alla criminalità in uso alla Polizia di Stato avvenuto a Terracina riporta l’attenzione al tema della legalità e della presenza della criminalità organizzata a Terracina chiedendo alla Politica locale e provinciale e a tutte le forze democratiche della Città la massima attenzione in questo momento in cui la pandemia da COVID19 ha reso ancora più fragile e permeabile il tessuto economico della nostra Città alle infiltrazioni della malavita organizzata.
#svoltaverdeperterracina
Europa Verde Terracina esprime tutta la solidarietà per il grave gesto incendiario di cui è stata vittima la Polizia di Stato nei giorni scorsi, un atto simbolicamente grave indirizzato ad una auto confiscata alla criminalità, e vuole riportare l’attenzione sui segnali evidenti di infiltrazione della criminalità organizzata soprattutto impegnata in traffico di droga e riciclaggio, a Terracina.
E’ di questi giorni anche la richiesta di pene pesantissime da parte del Sostituto Procuratore della DDA di Roma Maria Teresa Gerace per il gravissimo omicidio di camorra a danno del boss Gaetano Marino avvenuto in pieno giorno e davanti a migliaia di turisti il 23 agosto del 2012 a Terracina e constatiamo, dalla gravità delle imputazioni, che i basisti di Terracina hanno avuto un ruolo preponderante nella organizzazione dell’omicidio, fatto che rende ormai chiaro il ruolo di Terracina come comodo rifugio e apre uno squarcio inquietante sul ruolo potenzialmente svolto anche da altre persone del luogo, visto che un omicidio di tale rilevanza necessita di grande preparazione e di una fitta rete di informazioni e di connivenze.
E’ di pochi mesi fa l’inchiesta della trasmissione Report su Rai3 che individuava in Terracina una propaggine del sistema ben descritto dai processi “Don’t Touch”, “Olimpia” e “Arpalo” riguardo i rapporti tra l’ex onorevole e tesoriere del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e presidente del Latina Calcio, nonchè ex-assessore al bilancio e finanze del Comune di Latina, Pasquale Maietta, ed esponenti di spicco del clan di Silvio e Casamonica, un articolato sistema di riciclaggio e di evasione da oltre 200 milioni di euro, con annesse minacce e intimidazioni a Consiglieri e a persone inermi anche a Terracina prima e durante le elezioni amministrative del 2016.
Solo pochi mesi fa, nel corso della campagna elettorale, avevamo assistito ad una altra scena inquietante come quella di una gigantesca Hummer Limousine a cui è stato permesso di salire sul marciapiede davanti alla chiesa del Santissimo Salvatore in pieno centro cittadino, intimorendo tutti i presenti in una bella serata di pieno agosto, segnale anch’esso simbolico, data la marca dell’auto e la tipologia di azione, facilmente riconducibile anch’essa ad una arroganza sprezzante di stampo criminale tesa ad impressionare la cittadinanza.
Durante l’estate abbiamo avuto poi, a seguito delle rilevanti attività di sequestro sulle aree demaniali, gravi minacce alla Guardia Costiera locale e anomali ritrovamenti di armi e munizioni in una zona intorno all’ Ospedale Fiorini.
Anche l’ultimo fatto accaduto in Consiglio Comunale lo scorso 25 gennaio, con una aggressione pubblica diretta ad una forza di opposizione come Europa Verde Terracina, che legittimamente e con grande rigore di analisi, si sta opponendo, insieme a molti cittadini e associazioni, al cantiere di rigenerazione della “Ex Proinfantia” (un enorme cantiere di impianto speculativo su un lotto pregiato fronte mare, come è stato rilevato dai magistrati della Procura di Latina che hanno sequestrato e poi convalidato il sequestro), con un Amministratore che invece di mantenere equilibrio e terzietà rispetto alla vicenda che coinvolge anche gli Uffici Comunali, si scaglia scompostamente contro Europa Verde Terracina, vestendo i panni dell’avvocato difensore del privato investitore, e mettendo alla gogna chi osa opporsi alle iniziative degli imprenditori che vogliono venire ad investire a Terracina.
La Relazione del Procuratore Generale presso la corte d’Appello di Roma Giovanni Salvi per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2019 affermava testualmente “la provincia di Latina continua ad essere teatro di una plurima presenza criminale costituita in primo luogo dalle attività criminali riferibili a gruppi criminali organizzati, soprattutto di matrice campana e calabrese, invogliati – per la vicinanza geografica e per la minore pressione investigativa rispetto ai territori di origine – ad estendere la loro operatività nel Basso Lazio, come accertato da vari procedimenti penali che hanno documentato l’interesse dei sodalizi camorristici ad investire in quel territorio, caratterizzato da importanti attività commerciali (tra tutte quelle relative agli stabilimenti balneari, alle attività ricettive del litorale, ed al turismo)”
“Esprimiamo, come Europa Verde, tutta la nostra solidarietà alla Polizia di Stato e a tutte le Forze dell’Ordine sul territorio, impegnate tutti i giorni in un delicato e duro lavoro di contrasto alla criminalità e per il rispetto della legalità. Certo la pandemia da covid 19 ha reso molto più fragile e permeabile proprio il tessuto economico e produttivo esponendolo a gravi rischi di infiltrazione. Chi da 20 anni amministra Terracina, come governo e come opposizione, ha una responsabilità oggettiva perché è evidente che è la politica che deve prendere posizione e adottare misure per stroncare la criminalità anche con significativi investimenti in azioni di educazione alla legalità e contrasto alla criminalità organizzata, accedendo ai fondi europei, nazionali e regionali sulla sicurezza, ed effettuando maggiori controlli non solo sul traffico di droga ma anche e soprattutto sulle licenze edilizie e commerciali, sugli appalti, sulle concessioni demaniali e soprattutto deve consentire alle nuove e fresche forze politiche e associative democratiche di emergere. Invece assistiamo alla politica che non solo deserta, tranne poche rare eccezioni, l’Audizione in Regione del 21 febbraio 2019 sulla criminalità organizzata nella nostra Provincia, ma attacca e aggredisce verbalmente da un luogo istituzionale altamente simbolico, la Sala del Consiglio Comunale, proprio quelle forze democratiche politiche e associative che hanno fatto nella loro breve vita della legalità e del rispetto della legge la cifra del loro agire. E tutto questo in un pericoloso crescendo di omertà e paura che viene ulteriormente alimentato proprio dagli attacchi e dalle aggressioni. Continueremo nella nostra giusta battaglia per la giustizia e la legalità e di opposizione politica per ridare ai cittadini di Terracina una Amministrazione in grado di governare il territorio avendo al centro della sua azione il bene della collettività e la promozione di una sana e diffusa imprenditoria locale contrapposta ad una imprenditoria predatoria, appannaggio di pochi ricchi investitori.” dichiara Gabriele Subiaco co-portavoce di Europa Verde Terracina.