EUROPA VERDE INVIA UNA LETTERA ESPOSTO AL PREFETTO CHIEDENDO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E la nomina di un commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente AI SENSI dell’art. 141 DEL TUEL. A SEGUITO DELLE GRAVI VICENDE GIUDIZIARIE CHE VEDONO COINVOLTA L’AMMINISTRAZIONE TERRACINESE
#svoltaverdeperterracina
Come già annunciato nei giorni scorsi in un comunicato in cui, a seguito delle vicende giudiziarie che hanno visto attuare la misura degli arresti domiciliari per l’ex Vicesindaco ed Assessore all’urbanistica Pierpaolo Marcuzzi, arresti peraltro confermati dal GIP a seguito degli interrogatori, aveva chiesto le dimissioni immediate del Sindaco di Terracina, in data odierna Europa Verde con una lettera esposto, a firma di Gabriele Subiaco, Co-portavoce Europa Verde Terracina, Ferdinando Bonessio Co-Portavoce Europa Verde-Verdi Lazio, Filiberto Zaratti, Coordinatore nazionale Europa Verde-Verdi ed Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale Europa Verde-Verdi, inviata al Prefetto di Latina dott. Maurizio Falco, ha chiesto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Terracina ai sensi dell’art, 141 del Tuel.
Ricordiamo che Europa Verde era stata l’unica forza politica a chiedere ufficialmente mesi fa, prima la sospensione cautelare dall’incarico per il Presidente del Consiglio Comunale di Terracina Gianni Percoco (attualmente coinvolto, ma non indagato nell’inchiesta che qualche giorno fa ha portato all’arresto del Vicesindaco Marcuzzi e dell’imprenditore Emiliano Suffer), indagato nella qualità di ex Assessore al Demanio di questo Comune, nell’ambito di una articolata indagine della Procura di Latina sulla gestione del demanio marittimo, con ipotesi di reato gravi che vanno dalla corruzione, al traffico di influenze illecite, all’abuso d’ufficio e successivamente aveva chiesto le dimissioni del Vicesindaco ed Assessore all’Urbanistica Marcuzzi, allorchè lo stesso era stato oggetto di un provvedimento di rinvio a giudizio, per la ex Pro Infantia, per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio. In entrambe le occasioni avevamo chiesto, senza essere minimamente ascoltati, al Sindaco eletto di questa città e quindi massimo garante del rispetto e dell’onorabilità delle Istituzioni, di intervenire revocando gli incarichi e le deleghe agli indagati ed ai rinviati a giudizio a tutela e nel rispetto dei cittadini e delle sacre Istituzioni democratiche.
Il Sindaco, in questi mesi, non ha mai risposto alle nostre preoccupate e giustificate richieste e sollecitazioni, minimizzando quanto andava accadendo, nonostante fosse chiaro dalla stampa che le indagini, i sequestri e i processi e ora addirittura gli arresti, riguardavano aspetti cruciali della vita amministrativa, politica e democratica della nostra città. A questo aggiungiamo anche una evidente, a nostro avviso, incapacità di gestire tutti i risvolti delle complicate vicende giudiziarie attualmente in corso, da parte della Amministrazione in carica, le quali non solo stanno rallentando in modo drammaticamente significativo tutta l’azione di governo cittadino, ma mettono soprattutto a repentaglio il rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni. Inoltre il Sindaco in questi giorni non ha ritenuto né di convocare un Consiglio comunale straordinario né di fare una comunicazione ufficiale a tutta la cittadinanza con un videomessaggio o una lettera per spiegare quanto sta accadendo e cercare di tranquillizzare una cittadinanza a dir poco scioccata e sconcertata, limitandosi ad un comunicato in cui procede semplicemente alla revoca delle deleghe al Vicesindaco evidenziando solo la necessità di un rimpiazzo del Vicesindaco con un eventuale piccolo rimpasto della sua Giunta.
Nella lettera inviata a sua Eccellenza il Prefetto di Latina Dott. Maurizio Falco, abbiamo espresso anche la nostra preoccupazione per il fatto che i cittadini, da mesi, sono disorientati e preoccupati, non solo per via delle indagini, dei sequestri, dei processi, e ora pure degli arresti, ma anche per il conseguente clima esasperato che si è venuto a creare in città con potenziali rischi anche sul piano della sicurezza personale a causa dei toni accesi che oramai caratterizzano la dialettica politica cittadina che alcuni esponenti politici della maggioranza di governo della Città, alcuni dei quali siedono in Consiglio Comunale, anche in queste ore, contribuiscono ad alimentare con post facebook minacciosi ed offensivi.
Europa Verde, evidenziando la gravità delle vicende giudiziarie che riguardano l’Amministrazione del Comune di Terracina, la preoccupazione per il clima esasperato che si è venuto a creare nella nostra Città, l’inerzia mostrata dal Sindaco, nonostante più volte da noi sollecitata, sia nel tutelare la buona immagine delle Istituzioni che nel comunicare con la cittadinanza, ha chiesto a sua Eccellenza il Prefetto di Latina, data la rilevanza delle circostanze, di valutare lo scioglimento del Consiglio Comunale di Terracina e la nomina di un commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente ai sensi dell’art. 141 TUEL per riportare serenità nelle Istituzioni comunali e in tutti i cittadini di Terracina.
Gabriele Subiaco Co-Portavoce Europa Verde-Verdi Terracina
Ferdinando Bonessio Co-Portavoce Europa Verde-Verdi Lazio
Filiberto Zaratti, Coordinatore nazionale Europa Verde-Verdi
Angelo Bonelli, Co-portavoce nazionale Europa Verde-Verdi